Scrive Carla Monti, attuale referente del gruppo:
Dal primo gruppo missionario del 1985 nasce nel 2019 una piccola gemma: il ” Progetto Camerun“, in seguito ad una permanenza di 3 settimane da me in Estremo nord Camerun , quando fui accolta da p.Barthelemy (camerunese doc) amico già dal 2005 della comunità di santa Maria Goretti e poi fatto vescovo di tale diocesi da papa BenedettoXVI.
Al rientro da tale forte esperienza, considerato l’interesse di tutta la comunità, nacque, grazie al supporto immediato di don Nino , l’idea di un gemellaggio con la comunità di p.Barthelemy scegliendo così di rivitalizzare il gruppo missionario che nel tempo si era un pò spento pur mantenendo contatti con p.Pescarmona del Brasile.

Gemellaggio utile per mantenere un contatto costante con le comunità locali quando p.Barthelemy viene in Italia a visitarci e tramite le informazioni via whatsapp.
Tali notizie si riportano 1/2 volte anno durante la specifica raccolta offerte ogni prima domenica del mese.

Il supporto economico mensile è:

  • da libero contributo di chiunque
  • da un contributo di sostegno fisso di 15/euro al mese a cui hanno aderito da subito (Pasqua 2019) 25 persone accettando l’impegno fisso per almeno 1anno + 1 (ora – 2024 – siamo al sesto anno grazie alla generosità che continua a essere viva.)
  • tramite il MERCATINO africano a Natale
  • grazie a ìparte della quaresima di fraternità.

Abbiamo in questi anni aiutato:

  • l’acquisto di miglio quando avevano perso gran parte del raccolto per siccità
  • I bimbi orfani e sordomuti seguiti al Villaggio Betlemme
  • dopo l’inondazione verificatasi nel 2023
  • partecipando a costruire aule periferiche prima e poi negli gli ultimi 3 anni alla costruzione di una scuola professionale bilingue (la prima in quella zona del paese) insieme ad altre associazioni.

Ma i sogni non mancano…

  1. partecipare a finanziare l’acquisto dell’arredamento sanitario di un piccolo ospedale pediatrico costruito da poco da dei volontari svizzeri che hanno conosciuto p.Barthelemy.
  2. con un piccolo gruppo andare da p.Barthelemy che ci chiama (chissà nel 2025?) per far vedere con i propri occhi e non solo con fotografie la realtà e viverla.
  3. coinvolgere chi interessato (dai giovani agli anziani)delle altre comunità dell’unità pastorale per raccogliere nuove idee e chissà creare un unico gruppo missionario.